IL VERO MANIFESTO DI UN POPOLO CHE SI E’ PROFONDAMENTE ROTTO I COGLIONI …

3 ottobre 2012

… non può più essere nemmeno andare a votare e votare per il Movimento 5 Stelle o per l’IdV. Sicuramente Beppe Grillo fa un grande lavoro di sensibilizzazione sul marciume che permea la vita politico-amministrativa dell’Italia, ma le sue appassionate divagazioni sono distanti dalle reali necessità immediate di questo Paese poiché non reclamano con la necessaria chiarezza e incisività le imprescindibili e improcrastinabili Riforme alle quali questo Parlamento di merda è geneticamente inabile e soprattutto contrario a metter mano, quale che sia il Capo del Governo, Mario Monti o peggio, e senza le quali non può esservi rinascita economica e sociale ma solo chiacchiere, “status quo” e impoverimento inarrestabile dei molti a vantaggio dei pochi. Idem per l’IdV; in particolare Antonio Di Pietro, al di là del suo sgrammaticatissimo e inceppatissimo eloquio, che lo pone agli antipodi di una posizione di Governo, è lontano dalle stesse cose poiché egli è figlio di questo Sistema giudiziario pomposo, statalista, farraginoso, inquisitorio del cazzo e lo difenderà e ne difenderà l’insulsa, retorica, clericale e pomposa Costituzione come fossero sé stesso, mentre l’Italia DEVE uscire da questo MedioEvo, prendere a calci in culo i Don Rodrigo e i Don Abbondio e il Sistema costituzionalmente clericale e complessivamente grottesco che li alimenta e protegge da 60 anni ma adesso con platealissima evidenza e grandissima VERGOGNA. Non è accettabile che l’Italia, dopo aver subito 2 Guerre e una catastrofica distruzione industriale debba vivere sotto Istituzioni e politica a livello del ‘600, con cittadini sudditi di uno Stato che è l’antitesi dello Stato e di classi di potere mafioso e lobbistico che mangiano a 4 ganasce.

Alle prossime Elezioni il Popolo delle astensioni e delle schede bianche e della dispersione dei voti sul marasma partitico attuale DEVE ribellarsi e convergere su SCHEDA NULLA, contenente il seguente Programma RICOSTITUENTE:

1. l’ITALIA NON PUO” PAGARE A PESO D’ORO UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA puramente rappresentativo; la bandiera italiana è autoesplicativa e autorappresentativa e non ha alcun bisogno di un maggiordomo; non a caso i suoi colori sono BIANCO (per la purezza dei propositi), ROSSO (per il sangue dei Liberali), VERDE (per la speranza di Libertà).

2. L’ITALIA NON PUO’ PERMETTERSI UN POLLAIO PARLAMENTARE MAFIOSO PARTITOCRATICO-CLERICAL-CLIENTELARE; a un Paese civile bastano 2 Partiti politici, Bianchi e Neri, Sinistra e Destra, Pippo e Franco …; questo è funzionale alla gestione di un Paese, mentre la Partitocrazia è funzionale solo agli inciuci di questi 4 stronzi che giocano col denaro pubblico.

3. L’ITALIA NON PUO’ E NON DEVE PERMETTERSI UN CONCORDATO CLERICALE E LE VARIE CAGATE 8×1000 perché Giustizia implica che la scelta religiosa deve essere garantita a livello personale e NON dello Stato che ha invece il DOVERE di favorire le pari opportunità.

4. L’ITALIA NON PUO’ PERMETTERSI 935 PARLAMENTARI DOVE NE BASTANO 130.

5. L’ITALIA NON PUO’ E NON DEVE PERMETTERE PRIVILEGI COME “SENATORE A VITA” a delle cariatidi imbalsamate, quali che ne siano i meriti sociali diversamente riconosciuti in altra e più opportuna sede (Nobel, cavalierati vari etc…).

6. L’ITALIA NON PUO’ E NON DEVE PERMETTERSI UNA PLETORA DI  LIVELLI DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (Parlamento, Regioni, Province e Comuni) esponendosi altamente alle infiltrazioni mafiose e alla corruzione, ma solo 2 (Parlamento e Comuni).

7. L’ITALIA NON PUO’ ASSOLUTAMENTE AVERE 8092 COMUNI LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI QUALI NON E’ FINANZIARIAMENTE AUTOSUFFICIENTE MA E’ MANTENUTA DA ALTRI.

8. L’Italia non ha alcun bisogno di una pletora di corpi di Polizia, ma di Prefetture regionali con compiti di coordinamento dei Comuni e di ev.le Commissariamento e di Polizie direttamente dipendenti dai Sindaci.

9. L’Italia non ha bisogno di una Pletora di Forze armate finalizzate a sostentare i privilegi di un numero spropositato di Generali e Colonnelli, né ha bisogno di addossarsi oneri di Difesa che competono alla Federazione europea e non al singolo Stato di essa.

10. L’ITALIA HA URGENTE BISOGNO DI UN FISCO COMUNALE EQUO CHE CORRISPONDA ALLO STATO CENTRALE UNA “DECIMA” EQUA PER IL FABBISOGNO AMMINISTRATIVO CENTRALE E LE NECESSITA’ ESSENZIALI DELLA COMUNITA’ NAZIONALE (ISTRUZIONE, RICERCA, TRASPORTI, SANITA’).

11. L’ITALIA RIPUDIA QUESTA AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA DI MERDA E LE SUE 100.000 LEGGI CIVILI, AMMINISTRATIVE, PENALI DEL CAZZO, LA PRESCRIZIONE, LA DEPENALIZZAZIONE ETC… E PRETENDE POCHE LEGGI MA EFFICACI CHE PREMINO L’ONESTA’ E PUNISCANO SEVERAMENTE I FARABUTTI, ALTRO CHE MANDARLI IN PARLAMENTO O AL GOVERNO NONOSTANTE una condanna in primo grado.

12. L’ITALIA NON PUO’ E NON DEVE PERMETTERSI CHE CON DENARO PUBBLICO SI FINANZINO CANI E PORCI (PARTITI, GIORNALI E GIORNALETTI E GIORNALAI …); i cittadini hanno il diritto di scegliere da sé chi finanziare e chi NO coi loro denari e dedurre le donazioni dalle tasse.

etc.etc.etc…

COROLLARIO 1: L’ITALIA HA DIRITTO A UN SISTEMA ELETTORALE MAGGIORITARIO PURO, NEL QUALE CHI VINCE VINCE PERCHE’ HA DAVVERO PIU’ DEL 50% E NON PER FINTA O PER INCIUCIO O PER ACCORDI TRASVERSALI TRA COCAINOMANI ATTACCATI COL VINAVIL ALLA RICCA POLTRONA DI UNA POLITICA DI MERDA.

COROLLARIO 2: l’ITALIA HA DIRITTO A UN GOVERNATORE ELETTO DIRETTAMENTE DAL POPOLO E NON DAI PARTITI.

BASTA CON QUESTA POLITICA POMPOSA, CORROTTA, CLERICALE, ANACRONISTICAMENTE  IDEOLOGICA, IN DEFINITIVA (REPETITA IUVANT“DI MERDA”!

Alle prossime Elezioni – che saranno sicuramente caratterizzate dal presente sistema elettorale di merda calderoliana o comunque da uno che gli viene parente stretto –  chi è d’accordo su tutto ciò copi, incolli e stampi quanto sopra e appiccichi il foglietto alla scheda elettorale con colla d’acciao, tanto le nostre schede sono dei lenzuoli a 2 piazze. Se la Maggioranza lo farà, questo Sistema costituzionalmente corrotto, demagogico e mafioso non potrà evitare il meritato COLLASSO, poiché esso si fonda sulla dabbenaggine e bocconaggine della gente rispetto all’imperversare dei demagoghi e dei farabutti in genere. Occorre togliere a questi cialtroni  l’illusione di consenso in questo Sistema costituzionalmente antidemocratico e antiliberale e in loro stessi e di poter ancora affabulare il Popolo con il loro strombazzamento abituale di Democrazia (inesistente), Liberalismo (inesistente) e altre opportunistiche ipocrisie. FATELO e questo Paese avrà presto una speranza; non fatelo, continuate a bere le loro stronzate autoincensanti, le loro litanie religiose sulla onorata  Resistenza antifascista e sul CLN (Comitato di Lottizzazione Nazionale, sic!), le loro puttanate sul pluralismo politico  (= Divide et Impera) e sulla presunta “bellezza” della nostra Costituzione e la grandezza dei Padri “sfondatori” e questo Paese dovrà aspettare l’arrivo degli Alieni da Vega per guadagnarsi un poco di dignità.


THE DAY AFTER

13 novembre 2011

Non possiamo certo ringraziare il Popolo per aver liberato l’Italia dal Vecchio Porco Mafioso e dalla sua ciurma di cialtroni con una rivolta armata.

L’Europa è da ringraziare e, per quanto mi dispiaccia dirlo, il Mercato è da ringraziare, quest’Entità misteriosa che alla fine dei conti dice se ci si può fidare della solvibilità di un Gran Debitore.

Va bene! visto che la nostra Costituzione non consente a un Presidente della Repubblica di prendere a calci nel culo un Primo Ministro dalla definibile connotazione di mariuolo con la faccia come il culo e un Governo di Associati per delinquere di stampo mafioso, ben venga anche ‘sto Mercato!

Unico rammarico: Schifani resta là dov’è, intonso, nessun calcio in culo, l’Uragano sembra non averlo toccato, almeno fino alle prossime Elezioni, “L’ultimo dei mafiosi”.

La Lega Nord, per bocca del suo caporione Umberto Bossi, il secondo nepotista d’Italia, passa all’Opposizione, più Sindacato delle Quote Latte e delle Partite IVA che Partito politico, decisa a tutelare gli interessi dei suoi assistiti. Non ne sentiamo la mancanza e comunque non contano un cazzo e li lasciamo alle loro folcloristiche riunioni .. padane.

Mentre Al Berluskone, dopo le meritate pisciate in faccia, sfoggia il suo passatempo preferito, ossia autoincensarsi e proteggere gli evasori fiscali e i plutocrati, ossia sé stesso, il PdL lancia Alfano col compito di sindacare il futuro operato di Mario Monti. Lasciamo questi cialtroni nella loro beata illusione che Alfano abbia la capacità di sindacare uno al quale non potrebbe nemmeno portare la borsa.

Gianni Letta sembra fuori della partita governativa e questa è una notizia che ci allarga il cuore; Mario Monti non ha bisogno di mantenere talpe berlusconiane nella sua squadra .. e nemmeno noi.

Una sola cosa potrà indebolire Mario Monti e il suo costituendo Governo: sottovalutare la Mafia e la sua ovvia resistenza all’implementazione di misure di Giustizia, di Libertà e di Pace, le cose che garantiranno a Mario Monti l’appoggio incondizionato della Maggioranza del Popolo, che è poi l’unica cosa che conta.

Riflettete! Come avrebbe potuto questo Parlamento dal livello medio così grottescamente basso da annoverare uno Scilipoti tra gli altri esprimere un Governo come quello che Mario Monti potrà esprimere, rifiutando qualunque compromesso con cialtroni di Destra e di Sinistra?! Eloquenti alcuni dati: il discorso di “addio” di Al Berluskone stasera dovrebbe aver reso chiaramente l’idea della megagalattica cialtroneria e faccia di culo di costui, che si arroga “arrogantemente” una “Maggioranza parlamentare assoluta” che non esiste più perché piano piano anche i suoi l’hanno schifato, meriti che non ha perché il Bipolarismo né l’ha inventato né l’ha introdotto lui ma è un adeguamento inevitabile se vuoi stare al Mondo, tanto che in questo la Sinistra ha dato una mano alla Destra, e rifiuta vigliaccamente e opportunisticamente responsabilità che invece ha, protestando ipocritamente una generosità e un senso dello Stato che può vendere solo a degli imbecilli, mentre miserabili complici a delinquere come Gasparri e Cicchitto speculano sulla dabbenaggine e/o complicità di 4 scalzacani che li applaudono in Piazza, inneggiando come pecoroni istruiti alla bisogna dal pecoraro di turno a delle Elezioni anticipate che si rivelerebbero mortali

“Dio” che squallidume! Neanche Casini potrebbe arrivare a tanto! Eppure, tra meno di 2 anni, pur con un’altra – si spera – Legge Elettorale bipolare autenticamente democratica, è assai probabile che molti di questi farabutti che si sono impadroniti fraudolentemente del Parlamento col Golpe elettorale di 3 anni fa saranno ancora là, a sollecitare voti presso le loro clientele, niente Primarie, oppure false Primarie gestite dalla Mafia, il veleno che ha intossicato l’Italia per 100 anni stuprando il senso dell’interesso collettivo nella mente di milioni di persone, avallato dalla Chiesa e da una Politica e Pubblica Amministrazione mediocri. La Democrazia è ancora in fieri e lo sarà per molto ancora e il nascituro Governo Monti, molto verosimilmente il miglior Governo che l’Italia avrà mai avuto dal ‘900, almeno a livello di competenze e di seria professionalità, potrà essere trasformato in poco tempo in una leggenda metropolitana.

PRETENDERE DEMOCRAZIA, SERIETA’ e ONESTA’, non lasciarsi dividere e dominare dalle logiche partitocratiche e mafiose che per 65 anni hanno violato la sana gestione della RES PUBLICA con tutto quello che ne consegue, tra cui anche lo sfascio del Territorio, è “IL DOVERE” di un Popolo che vuole avere un futuro nei propri discendenti.

VIGILARE VIGILARE VIGILARE … PARTECIPARE PARTECIPARE PARTECIPARE … E OGNI MATTINA, PRIMA DI COLAZIONE, ANZICHE’ GUARDARE LA PUNTA DEL PROPRIO CAZZO, ALZARE GLI OCCHI VERSO L’ORIZZONTE


IL FESTIVAL DEI CRETINI DOPO L’ORGIA DEI DELINQUENTI!

8 luglio 2011

6 Luglio 2011, Min. Economia, Conferenza stampa sulla Manovra economica del Governo, presenti Roberto Calderoli, Paolo Bonaiuti, Renato Brunetta, Paolo Romani, Mario Canzio (Ragioniere dello Stato), Giulio Tremonti, Vincenzo Fortunato (Capo Gabinetto del Min. Economia), Maurizio Sacconi.

Giulio .. 3Morti ha appena presentato la manovra economica “lacrime e sangue” – dei molti, mentre i pochi mantengono i loro privilegi – perfino approvata da Giorgio Napolitano, il grande Presidente superligio alle Procedure parlamentari, come s’addice a un vero uomo di Partito, ma pochissimo alla coscienza di … Homo. Renato Brunetta prende la parola per esporre i correttivi riguardanti il pubblico impiego. Non appena spara le prime … cifre, tese a “vendere” al Pubblico (Impiego soprattutto) che i quattrini sottratti dalla Manovra non sono che una miserabile parte del totale dei 180Mld della spesa, 3Morti, ossia colui che “non s’è accorto” della norma salva-Fininvest nella sua Manovra, si rende invece ben conto del boomerang che Brunetta sta lanciando – credendosi furbo – e allora si  volge verso Mario Canzio dando così inizio a questo interessante scambio di battute in sottofondo (cfr.: reportage di Repubblica).

3Morti: “Questo è il tipico intevvento suicida” (lascio il falsetto alla vostra immaginazione; NdR)

M. Canzio: “Proprio .. Lo so!”

3Morti: “È pvopvio un cvetino!”

Pausa; Brunetta prosegue sul blocco del TurnOver, indi ..

M. Canzio: “.. Anche perché, su una manovra complessiva di 34Mld e nove, accumulati con la spesa .. il Pubblico Impiego 0,6 .. è inutile che ne parli, no?!”

3Morti: “Eh, ma deve pavlave ..”

Interviene Vincenzo Fortunato: “È un massacro!”

3Morti: “Devo divlo (pubblicamente; NdR)?! … Tanto c’è il testo”

R. Brunetta prosegue sui salari del Pubblico Impiego sostenendo che anche nel 2013 e 2014 il loro potere d’acquisto non sarà diminuito (le risate degli impiegati pubblici che stanno a casa si sentono forti dal Brennero a Capo Passero).

3Morti a M. Sacconi: “Mauvizio!! .. è scemo eh?!”

M. Sacconi: “Non lo seguo neppure”

R. Brunetta, inconsapevole di quello che succede in sottofondo a poche sedie da lui, continua sulle auto blu, citando i criteri di taglio introdotti da 3Morti in rapporto alle cilindrate, e sulla lotta all’Assenteismo (3Morti congiunge le mani sulla fronte in assetto da preghiera agli Antenati).

R. Brunetta: “… si renderà selettiva la visita fiscale .. nei giorni più a rischio, come quelli che precedono una festività o un ponte …”

3Morti: “… o pvecedono una Manovva ..” – dopo la “spiritosissima” battuta si riaggiusta nervoso ma contento sulla sedia, avendo potuto dire la sua .. “stvonzatina” quotidiana; indi, sempre nel sottofondo, esterna così:  “.. Questo è pvopvio cvetino!”

Notare che tutto ciò si verifica mentre P. Bonaiuti, che siede alla destra di Brunetta (ogni riferimento metaforico è del tutto fuori luogo per ragioni soprattutto morali ma anche dimensionali attinenti il fisico e la Mente), prima resta stupefatto, poi annuisce ed approva – o fa finta di approvare – l’intervento pizza e fichi del Nanoministro (Nano più moralmente che fisicamente).

THE DAY AFTER

Manco a dirlo, anche se platealmente tanati dal sottofondo, i personaggi dello squallido show televisivo appena descritto negano, negano, negano tutto, come W. Matthaw in A Guide for the Married Man – come del resto fa il puttaniere faccendiere intrallazzatore corruttore protettore di mignotte e evasori fiscali Al Berluskone da 17 anni – accusando infantilmente il sottofondo legittimamente catturato in una Conferenza Stampa d’essere una forma di intercettazione illegale di una conversazione tra amiconi che si pigliano per il culo da dietro le spalle “… come accadrebbe in una Redazione di giornale (testuale del CRETINO, cioè del .. Nanoministro R. Brunetta).

M. Sacconi, in particolare, recita il copione delle 3 scimmiette: “Io non ho visto, non ho sentito, non ho parlato … non c’ero”.

Questi soggetti da prima elementare sono coloro che vorrebbero sfruttare gli Italiani ancora per 2 anni!

Domanda: quanto ancora durerà la meditazione trascendentale in cui il Popolo italiano è sprofondato dalla caduta del Papa Re?! È proprio fatale che si debba riporre la fede nella Liberazione nei Black Block o in Al Qaida?!

Popolo, medita allora sulle volte che l’usurpatore Al Berluskone ripete a cantilena che il suo Governo è legittimamente eletto dagli Italiani; e considera che chi sa di essere legittimo non lo ripete continuamente fino all’esaurimento come un martello pneumatico. Al Berluskone sa di avere usurpato la poltrona di Palazzo Chigi grazie alla complicità della Lega Nord, di una Legge elettorale che ha truffato il Popolo del diritto di scegliersi i Rappresentanti e, purtroppo, ancora attraverso questi, una Maggioranza vera, un Governo e un Primo Ministro.

Al Berluskone è minoritario nel Paese; senza i bauscia della Lega Nord e le componenti ex-AN quello siede su una manciata di consensi che vanno diminuendo sempre di più come l’appoggio da parte dei bauscia della Lega Nord, ed ecco il perché del suo pertinace attaccamento alla poltrona usurpata; è l’attaccamento dello STRONZO che cerca di schivare l’inevitabile colpo di sciaquone più che può!


QUANDO LA MAGGIORANZA PUO’ DIRE LA SUA I MASCALZONI SONO COSTRETTI A TACERE!

31 Maggio 2011

Ieri sera s’è brindato ai risultati elettorali complessivi, ma non certo in sintonia con le autocelebrazioni di Rosy Bindi e di Bersani.

QUESTA NON E’ LA VITTORIA DEL CSINISTRA MA LA DISFATTA DI AL BERLUSKONE E DELLA LEGA NORD.

La vittoria di L. De Magistris a Napoli testimonia ulteriormente questo chiarissimo concetto. Inutile quindi che Bersani dica “Ora il Governo vada a casa” e per 2 buone ragioni: a) questo Governo NON ha alcuna intenzione di andare a casa; b) Al Berluskone NON si dimetterà mai perché come si dimette finisce in bocca alla Procura di Milano e lui sta in Politica per salvarsi il culo, non per farselo sfondare. Peraltro, si continua a commettere un grossolano errore d’informazione, cosa comprensibile in bocca a quello sciacquino di V. Feltri, ma non in bocca a uno che si definisce d’Opposizione: “Berlusconi NON ha più la Maggioranza nel Paese” (Bersani).

QUANDO MAI CE L’HA AVUTA LA MAGGIORANZA NEL PAESE?!

Ridicolo che ci voglia un Cirino Pomicino, che è quel che è,  a rimarcare chiaro chiaro ieri in TV: “Berlusconi ha la Maggioranza in Parlamento per via del Premio di Maggioranza della Legge Calderoli, ma nel Paese è una MINORANZA!”. Ora per me è inaccettabile che un Partito che vuol dirsi di Opposizione, anzi perno dell’Opposizione, non batta su questo tasto 3600 volte all’ora per 24 ore al giorno per 7gg/settimana; ma forse la ragione sta nel fatto che questo tal Partito E’ CORRESPONSABILE DELLO SCEMPIO DELLA LEGGE PORCATA e allora questo tal Partito, anziché plaudire alla propria vittoria dovrebbe considerare un percorso di redenzione dal burocraticismo bolscevico che ancora lo caratterizza ed apprezzare molto di più sia N. Vendola sia A. Di Pietro sia i 5Stelle, che sono i veri leader dell’Opposizione. Quanto a V. Feltri, la sua letterina d’amore per Silvio mi ha fatto letteralmente schifare il livello di pseudo giornalismo che si sta raggiungendo in questo Paese. Neanche G. Ferrara ieri è arrivato a tanto; l’opportunista obeso strillone del Foglio ha fatto un’affettuosa raccomandazione a Al Berluskone: “Silvio, adesso cerca di diventare ciò che NON SEI, ossia una persona seria”; va beh! che poteva dire G. Ferrara?! lui mica è un servo bavoso come V. Feltri!

Adesso c’è il REFERENDUM e se ieri s’è trattato di Vodka il 14 Giugno io pagherò volentieri pizza e birra agli amici se riusciremo a rompere il fondo schiena a questi mascalzoni camorristi e peggio del Governo con un’altra valanga di 4xSI.
La Germania ha bandito il Nucleare dal proprio Stato e io devo vedere che questo Governo di farabutti dalla faccia marrone scuro spinge per la nuclearizzazione dell’Italia, del Bel Paese, anziché pensare a bandire una volta e per sempre la Fissione e le sue scorie insieme con Mafia, Camorra, ‘ndrine e Sacre corone delle mie balle, con evasori fiscali e con privilegiati indebiti, faccendieri e intrallazzatori?!
Residuati bellici della Prima Repubblica che ancora pensano di avere un ruolo politico e che non riescono a controbattere lestofanti come Al Berluskone&C cosa possono dire all’Italia?! e soprattutto: COSA POSSONO PRETENDERE DI DIRE E FARE PER L’ITALIA?!
Fortunatamente c’è l’Italia, che ieri ha dimostrato di averne le palle piene di Al Berluskone e della Lega e li ha relegati in quel ruolo di Minoranza che li caratterizza.
Certo c’è il Parlamento, la roccaforte dei golpisti, che si arroccheranno sempre di più sulle loro posizioni di falsa Maggioranza e questo implica che o ci si organizza nelle Piazze di tutta l’Italia oppure si dovrà aspettare il 2013, consapevoli del grande rischio che si correrà, ossia che Al Berluskone riesca ad impadronirsi del Quirinale, a produrre l’n-esima beffa, stavolta grazie al PROMOVEATUR UT AMOVEATUR, col consenso di D’Alema e soci e la complicità della solita Lega, tutta gente alla quale dell’Italia, del suo buon nome, della sua dignità e del suo futuro non frega e non è mai fregato un beneamato cazzo!

 


IL VERO SENSO DI “SE NON ORA QUANDO”

13 febbraio 2011

Al TG3 linea notte dell’11 Febbraio ho sentito Sara Ventroni (una delle promotrici della Manifestazione x per le donne “Se non ora quando”) ribattere fumosamente a Nunzia De Girolamo, del PdL, che quella di oggi “NON è una manifestazione contro Berlusconi” ma per motivare la Società, soprattutto gli uomini, a favore della condizione femminile. Ebbene, per quello che mi riguarda, se davvero quella di oggi NON sarà una MANIFESTAZIONE ESPLICITA CONTRO Al Berluskone io NON ci vado, perché ho le balle piene di manifestazioni melense, mielose, appicicaticce, noiose, demagogiche ed ipocrite, dove ci sta tutto e il contrario di tutto, dalle scrittrici a una populista come la Camusso, e che valgono solo per 1 giorno.

In altre parole, O QUESTA E’ LA IMPERATIVA MANIFESTAZIONE CONTRO AL BERLUSKONE E IL SUO MODO DI CONCEPIRE, VEDERE, USARE E PROPAGANDARE LE DONNE come delle MIGNOTTE, modo che se lasciato attecchire riporterà l’Italia indietro a ben prima del Fascismo più retrivo, oppure questa manifestazione non significherà un bel nulla. Questo concetto, al quale dovrebbero tenere più gli uomini che le stesse donne perché la dignità della donna coincide con quella di una Società, deve essere URLATO, non nascosto dietro un dito, se si ha davvero il coraggio delle proprie azioni e di gridare a delle mignottone “nature” come la Santanché o la Minetti, o la Carfagna, o la Gelmini etc…, serve di posizione del Gran Mentitore Pagliaccio, che in Italia e nel mondo una donna deve poter fare carriera sociale anche se non è una velina e anche se non la/lo dà al dittatorello di turno, o al politico che conta, e che anzi la “Via del pilu” (per dirla con Albanese) NON PAGA.

Bisogna gridare onestamente che questa sorta di Mignottopoli in costruzione va contro l’idea di Società che interessa a chi guarda al Futuro e che se una la/lo dà non sarà mai più per comprarsi una posizione secondo il modello promozionale alberluskoniano, ma perché la/lo vuol dare, perché le fa piacere, cosa che eventualmente non esclude neanche un “culo flaccido” se esistono i presupposti affettivi, e che l’esempio di una E. Gregoraci che lo dà a uno di AN per poter accedere alla TV vale solo per quelle che non hanno altro da mettere in gioco e la cui dignità di persona striscia sottoterra insieme con i vermi.

Dire tutto questo sarebbe coraggio ed onestà intellettuale, non andare in 290 piazze per cantare “W la donna” in una situazione politica e sociale degradata a questo livello.

Al Berluskone e i suoi complici, i maggiordomi, i servi, i suoi leccapiedi, i suoi cammellieri, i portaborse, gli eunuchi e gli strilloni più o meno obesi (riferimento occulto a G. Ferrara) sono un’offesa non solo per la dignità della donna, ma anche e soprattutto per la dignità e la Storia dell’Italia e NOI VOGLIAMO CHE LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA PRENDA ATTO DI QUESTO E SCIOLGA LE CAMERE D’AUTORITA’ PER INGOVERNABILITA’ E PERDITA DI DECORO E DI ONORE DELLE ISTITUZIONI E CHE QUESTA LEGGE ELETTORALE CHE HA CONSENTITO A UNA MINORANZA RELATIVA DI IMPADRONIRSI DEL PARLAMENTO, DELLE ISTITUZIONI, DELLA NAZIONE, SIA ABROGATA E SOSTITUITA CON UN MAGGIORITARIO CHE RISPECCHI DAVVERO LA MAGGIORANZA DELL’ELETTORATO, IN CUI I SEGGI CORRISPONDANO ALLA REALTA’, IN CUI SIANO RIPRISTINATE LE PREFERENZE E IN CUI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SIA DAVVERO SCELTO DAL POPOLO E NON DA UNA MAGGIORANZA PARLAMENTARE O DA UN GOLPE P2ISTA/LEGHISTA e che per ottenere tutto ciò quest’ombra di Opposizione sia disposta ad avere un rigurgito di fegato, dare le dimissioni dal Parlamento e a ritirarsi ancora una volta sull’Aventino, perché signori miei questa è ancora una volta la situazione in cui siamo finiti perché QUALCUNO ha dato “imprudentemente” spazio ad un cialtrone, nella fattispecie troppo e malamente arricchito.


A proposito di Anti-giornalismo

11 febbraio 2011

… E che dire del falsario ideologico più flip-flop, oltreché irritantemente obeso e imbecille della Repubblica, ossia di Giuliano Ferrara?!

Questo pseudo-intellettuale ex-estremista di Sinistra, passato – come vuole il copione storico del peggior pendolarismo ideologico dopo Paolo di Tarso – ad essere l’alberluskoniano più anti-Bolsceviko della Storia, ieri al TG1 ha manifestato la sua indignazione, la sua “rabbia” e la sua volontà di manifestare davanti alla Procura perché “Siccome la Sinistra non ce la fa a buttare giù Al Berluskone con mezzi democratici, ossia le Elezioni, allora ricorre alla concertazione tra Magistratura rossa e giornali rossi”.

Ma dove sta – direte voi – il falso ideologico in quest’affermazione, visto che il CSinistra sembra davvero democraticamente imbelle?!

Orbene, i più smaliziati non faticheranno a rispondere, azzeccandoci, che con una Legge elettorale che non solo scippa le preferenze, ma assegna perfino la Maggioranza più che assoluta dei seggi parlamentari a Coalizioni che non superano il 30% dell’elettorato, cosa non solo anti-democratica ma pericolosamente foriera di Oligarchia e poi di Dittatura, è un po’ difficile buttare a mare Al Berluskone, almeno fintantoché dura quell’associazione per delinquere che si chiama CDestra, ma che è formata da Lega, Forza Italia e la schiuma dei mari degli ex di AN.

Qual’è quel giornalista intellettualmente onesto che non farebbe fuoco e fiamme contro una Legge elettorale tanto oscena?! Ovviamente nessuno in un Paese in cui esiste l’onestà intellettuale, ma non certo in Italia, dove la passera ormai si svende largamente al miglior offerente, esattamente come la serietà professionale.