LA RELIGIONE DELLO STATO VS LA SOVRANITA’ POPOLARE!

30 giugno 2012

Riforme, poche cose da fare senza indugi, una paralisi cerebrale ha trasformato le due Camere in organo consultivo del governo, facendo infine assumere al potere esecutivo le sembianze del legislativo. Da qui l’urgenza di metterci rimedio. Come? Con una riforma che restituisca al Parlamento la capacità di produrre decisioni. Intanto rinvedendone il prestigio, l’autorità perduta, e per questo ci vuole un’altra legge elettorale. E in secondo luogo con qualche intervento di manutenzione costituzionale, come quello pendente al Senato. Senza rivoluzioni, però: non c’è nessun bisogno di rovesciare la Costituzione come un calzino usato. E senza baratti: hanno sempre il fiato corto. Se il Pdl ha a cuore il presidenzialismo (amore legittimo, ancorché tardivo), difficilmente caverà un ragno dal buco scambiandolo con il doppio turno nei confronti del Pd, con il Senato federale nei confronti della Lega. Occorre cercare le soluzioni che uniscono, non quelle che dividono. Specialmente quando c’è da riscrivere le regole del gioco, perché allora serve l’accordo di tutti i giocatori.” (cfr.: corriere.it, Michele Ainis, 30 Giugno 2012 )

E bravo il Michele; e così i problemi di questo Paese si risolverebbero magari solo con la reintroduzione delle Preferenze nel Sistema elettorale, o con una riformetta che non sfiora nemmeno il cancro strutturale che in 64 anni ha devastato l’Italia a tutto vantaggio della Partitocrazia costituzionale, demolendo i più solidi principi della Democrazia, della Sovranità popolare, facendo sviluppare le metastasi mafiose a tutti i livelli della Pletora pubblica; eh sì, perché di questo si tratta, della PLETORA pubblica, quest’apparato pesante come un macigno sulle tasche dei contribuenti, una Burocrazia statalista che fa concorrenza al Soviet, il tutto perché?! PER PAURA, una Costituzione basata sulla PAURA anziché sul CORAGGIO, quella stessa PAURA che agita te solo a sentir parlare di “Repubblica presidenziale”. E allora ecco le solite parole del cacasotto: “La Costituzione non deve essere rivoltata come un pedalino”; eh già! ma se è proprio questa Costituzione che ha messo le basi, ha costruito i pilastri dello Stato assistenziale, della deresponsabilizzazione della P.A.C. e della P.A.L., delle mostruose spese per mantenere 20 Regioni come fossero Stati federali USA consentendovi infiltrazioni mafiose, 110 Province che non servono a un cazzo – o meglio, servono alla corruzione mafiosa – di cui 3 autonome, più di 8.000 Comuni sottodimensionati,  perché noi vogliamo abbondare, NOI SIAMO UNA NAZIONE RICCA, ma che dico “La Cornucopia del Mondo”, paragonabile all’ex Impero britannico che contava 400 milioni di persone al picco, non è vero?! e, a questo riguardo, noi ci possiamo permettere un Presidente che non conta un cazzo, fa solo figura, garante del profondo nulla, perché noi abbiamo sì abolito la Monarchia ma siamo nostalgici e un poco spendaccioni, giusto?! noi, che siamo appena 1,5 la California, possiamo permetterci di pagare 935 parlamentari contro i 119 californiani, più 6 Senatori a vita, perché noi siamo generosi e non ce ne frega un cazzo dell’efficienza, del senso di responsabilità, noi ci accontentiamo di “Corruptissima Republica plurimae leges (ac partes)” purché non si riproduca nemmeno lontanamente una condizione di leadership (lo spettro di Benito aleggia e condiziona) e di responsabilità individuali precise, tant’è vero che proprio questa Costituzione, questa Partitocrazia ci hanno portato alla Bancarotta e a Al Berluskone, perché si facesse bello, lui – l’ipocrita ridicolo faccendiere pluriprescritto da un Sistema giudiziario che definire grottesco è eufemistico – con le istanze liberal-liberiste. Noi possiamo ancora sopportare una Amministrazione giudiziaria che fa svanire i peggiori incubi seicenteschi, che non garantisce il cittadino perbene ma solo i mascalzoni, una Prescrizione a tutto vantaggio dei farabutti, un Sistema previdenziale pubblico fallimentare dalla nascita e poi ladrone, che mentre nutre un Paese di corrotti politici lascia la gente I S T I T U Z I O N A L M E N T E nella merda! MICHELE AINIS, c’è solo una cosa peggiore di un komunista: un cittadino imbecille che pensa che non da Responsabilità individuali ma da un cumulo di norme che s’avvitano le une sulle altre possano nascere la Giustizia sociale e la Liberal-democrazia! Ma quale autorità e prestigio vuoi restituire al Parlamento?! a ‘st’accozzaglia di Lobbies, ognuna costruita su ambizioni personali di 1, 2, 3 gaglioffi del calibro di un Casini, di un Rutelli, di un Fini, di un Larussa, Gasparri, Cicchitto … e di loro leccapalle!! e se non fossero questi sarebbero altri, perché la Politica in Italia è stata concepita costituzionalmente per essere servita e NON per servire, come il Sistema giudiziario, come il Sistema previdenziale, come la Pubblica in-Sicurezza, un AntiStato sopra il vero Stato, l’Antipolitica che ha distrutto la Politica, per la qual cosa di Partiti ne bastano ed avanzano 2 da che mondo è mondo! Pluralismo?! Certo! il pollaio parlamentare nel quale 935 oche starnazzano non per salvare il Campidoglio ma per affogarlo! la sede per il vero Pluralismo è il Partito i cui membri si confrontano davanti al Popolo, non il Parlamento, che deve lavorare presto e bene nell’interesse della Nazione; semplicità, efficienza, servizio! ma già, qui siamo stati bizantini e dunque dobbiamo preferire Burocrazia, nessuno è responsabile di nulla e l’Etere è responsabile di tutto, come nel caso Ustica, in cui tutto un Ministero – e quindi il Popolo italiano – è responsabile del disastro doloso e deve pagare, contorsionismi, cavilli, seghe mentali, ideologie di merda … tutto pur di complicare la vita nell’interesse dei peggiori elementi della Società, il perfetto Comandamento dell’imbecille vigliacco e autolesionista, della pecora sfruttata dai Sodomiti nazionali, che bela ma non fa un cazzo per cambiare le cose, o meglio, fa le minime Riforme … bela più forte! Nell’Unione europea non c’è posto per un Paese così concepito (a meno che l’Europa stessa non voglia fare la fine dell’Italia) così come non ci sarebbe stato posto in America per uno Stato di California fatto come l’Italia, perché da quelle parti il denaro, la Democrazia e la Libertà, con tutti i difetti degli Stati Uniti, hanno comunque un significato che qui non hanno mai avuto se non in qualche glorioso momento del XIX secolo, coraggiosi bei tempi andati, il cui ricordo si perde sempre più nel tempo, sbiadito dalla merda liquida che in questo Paese scorre a fiumi e dai Patti concordatari, l’altro insulto costituzionale che lo Statuto sedicente laico di questa Repubblichetta monarchico-fascio-clerical-komunista-faccendiera ha fatto alla Liberal-democrazia: la Religione dello Stato! Sei contrariato dal fatto che un Governo governi?! ti preoccupa che un Governo sia esecutivo e anche legislativo, o meglio, propositivo?!avresti preferito un Governo imbelle di burocrati strapagati manipolato al 100% dal Parlamento e da questo Parlamento in questa situazione?! Bel fegato davvero! io spero invece che queste vicende, di là dalle molte critiche che potrebbero esser rivolte a Monti & C, insegnino al Popolo italiano che il miglior modo per eludere la Democrazia è di delegare a una manica di coscritti una cosa NON-DELEGABILE, la Sovranità popolare!


Italy vs California, alias Bananas vs Democracy

12 giugno 2012

California: lo Stato più popoloso degli USA, quasi 40 milioni di abitanti.
La California è politicamente organizzata come una Repubblica democratica, retta da un Governatore con una sua Giunta eletta indipendentemente, da un Parlamento (Assemblea e Senato, Ramo legislativo) e da una Corte Suprema (Ramo giudiziario) cui si aggiungono le Corti inferiori.
I Rappresentanti nell’Assemblea sono 79, mentre i Senatori sono 40, il che fa un totale di 119 parlamentari.
Il Diritto è quello anglosassone.
Il Popolo, oltre alla partecipazione elettorale diretta, dispone di Iniziativa popolare, Referendum, Destituzione, Ratifica.
Italia: circa 60 milioni di abitanti, ossia 1,5 la California.
L’Italia è politicamente organizzata come una Repubblica pseudo-democratica, poiché il Popolo interviene solo per dare carta bianca ai parlamentari, avendo a propria disposizione soltanto il voto su candidature scelte dai Partiti politici, il Referendum, solo abrogativo – e comunque i Partiti se ne fottono – e le Petizioni, cioè lo strumento del Suddito.
Altre Istituzioni:
1 Presidente della Repubblica che è espressione degli accordi trasversali tra i Partiti NON del Popolo; questo signore, nonostante abbia pura funzione rappresentativa, costa una barcata di miliardi, come se fosse la Regina d’Inghilterra, anche se la Monarchia in Italia fu sepolta alla fine della II G.M.;
1 Capo del Governo, o Primo Ministro, che controlla l’assemblea dei Ministri, i quali NON sono di scelta popolare, perché il Popolo, dopo le elezioni del Parlamento, come ho detto non conta più un cazzo;
– il Parlamento: contiene una Camera dei Deputati che consta di 635 membri, pari a 8 volte l’Assemblea californiana; poi c’è il Senato, che consta di 315 senatori più i 6 (al momento) cosiddetti Senatori a vita – onorificenza di stampo monarchico – pari anche questi a 8 volte il Senato californiano.
Quanto al Ramo giudiziario italiano, ometto i dettagli e sintetizzo con l’attributo onnicomprensivo di Azzeccagarbugliesco, ossia quella certa cosa soggetta ai venti politici in cui il diritto delle parti lese non conta un cazzo rispetto alle Priorità del Sistema, al Potere dei Don Rodrigo, agli interessi degli Avvocati e al Peso sociale complessivo della Casta magistrale.
Ciò detto, sorvolo sulla scarsa valenza democratica della Repubblica italiana già motivata più sopra abbondantemente, sulla pletora di Partiti che somigliano più a A.p.D. (Associazioni per Delinquere) che alla risposta ottimale alle esigenze della Politica, e sulle seicentesche burattinate del Sistema giudiziario; e sorvolo anche sui costosi e ingiustificati apparati locali, come Regioni, Province, Questure e sugli stipendi che corrono a vantaggio delle funzioni pubbliche in genere per richiamare l’attenzione del Popolo sul seguente dato spicciolo ma estremamente significativo:
PERCHE’, OH PERCHE’ L’ITALIA, CHE VALE SOLO 1,5 LA CALIFORNIA, DEVE AVERE UNA STRUTTURA PARLAMENTARE 8 VOLTE PIU’ PESANTE, incomprensibili Senatori a vita, che politicamente non esprimono un cazzo, men che meno una volontà popolare, una collezione di costosi Presidenti 4 volte superiore?!
Ecco!

Ora, se sul resto la gente può ancora restare a guardare titubante come se stessimo raccontando un film fantasy, una storiella metropolitana, su questo dato oggettivo dovrebbe incazzarsi in un modo, ma in un modo, che la soluzione di tutti i problemi dell’Italia ne dovrebbe scaturire in appena un mese, giusto il tempo di fare il passaparola e poi riunirsi a milioni nel centro di Roma, con tutti gli accessori e gli utensili che potrebbero tornare utili per fare una DIAZ al contrario e togliersi dalle spalle (e dalle palle) il pesante fardello di 64 anni di Storia infernale che fanno apparire la fine della II G.M. terribilmente attuale.

(vedi anche: FGURBON 2000, Costituzione, Il Presidente, Il Parlamento)


25 Aprile .. compleanno di che?!

25 aprile 2012

Il 25 Aprile … Ma si sa bene: è il compleanno della fine dei Nazisti e dell’inizio dei Cattolici, dei Komunisti, della Mafia e della Partitocrazia clientelare (non ho citato la fine della Monarchia perché quella – come si vedrà più sotto – è finita solo in apparenza).

Oggi Messaggero e Corriere della Sera danno spazio alle esternazioni di Re Giorgio (Napolitano). Il Re dice Non ci si scagli contro i Partiti … Non si attacchi la Politica”; Mario Monti fa eco con un richiamo al “Tutti insieme appassionatamente”.

Beh, capisco entrambi! Giorgio Napolitano lo capisco perché se non difende lui ‘sti Partiti mantenuti di merda e conseguentemente ‘sta politica di merda chi dovrebbe farlo?! Chi è Giorgio Napolitano in fondo?! chi rappresenta?! chi l’ha messo al Quirinale?! Il Popolo?! No certo! In Italia il Popolo conta solo quando si tratta di delegare i Partiti, durante l’Orgia della Demagogia! Il Parlamento ce l’ha messo! e chi è il Parlamento?! Il Parlamento è quell’associazione per delinquere di stampo mafioso formata dai Partiti che dal 1948 in poi hanno strangolato la Nazione, ingrassando sè stessi e i loro clienti su di essa fino a consumarne tutte le risorse pregiate, a stravolgerne il profilo produttivo, a devastarne il territorio e a lasciarla con tanti di quei debiti che sarà una fortuna se si riuscirà a pagarli conservando ancora qualcosa nel salvadanari. Una pseudo-Monarchia Presidenzial-Partitico-Parlamentare, ecco di che stiamo parlando! Per questo Mario Monti è così .. socialeggiante. Come sareste voi se steste per chiedere alla gente, ovviamente pensionati e lavoratori dipendenti, tolti i mantenuti statali che si lamentano pure perché vogliono più soldi in piena coerenza con 64 anni di Politica pappona?! ve lo dico io come sareste: armereste una faccia viscida tipo quella di Ioseph Ratzinger per convincere la gente che è vittima di un peccato originale ma che con santa pazienza, molto sacrificio e il sacro impegno papale si potrà redimere. Almeno Mario Monti non è viscido. Comunque, piccolo dettaglio, lo Stato continuerà ad essere sostanzialmente quell’associazione per delinquere di stampo mafioso che era prima e questo perché non è mai esistita nella Storia un’Istituzione marcia fino al midollo che si sia rassegnata alla propria FINE senza un bollente invito collettivo a andare a fare in culo! Basti pensare a Santa Romana Chiesa (SRC … sì sì, lo stesso acronimo del Sarcoma)!


COSENTINO E IL “PORCELLUM”, ovvero “Costituzione della Repubblica, Art. 1°”

13 gennaio 2012

L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA ANTIDEMOCRATICA BASATA SULLA MAFIA E FINALIZZATA ALLA LOTTIZZAZIONE E ALL’ESTORSIONE AGGRAVATA CONTINUATA E LEGALIZZATA; LA SOVRANITA’ APPARTIENE AI MAFIOSI CHE LA ESERCITANO SENZA ALCUN LIMITE NEI MODI DESCRITTI DALLA COSTITUZIONE, OSSIA PARLAMENTO, IL CARTELLO DEI PARTITI, LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI, ENTI PARASSITARI VARI.
LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA E’ UNA CARICA ONORIFICA CONCESSA DAL PARLAMENTO SENZA ALCUN CONTENUTO SOSTANZIALE E SIMILE A UNA MONARCHIA CHE PIU’ STA FUORI DAI COGLIONI E MEGLIO E’.
LA SOVRANITA’ POPOLARE E’ DISCREZIONALE E SECONDO LE ESIGENZE DEI PARTITI E DELLE LORO RISPETTIVE CLIENTELE.
IL REFERENDUM POPOLARE E’ PURAMENTE CONSULTIVO; NON COSTITUISCE OBBLIGO NE’ PROPOSITIVO NE’ ABROGATIVO PER IL PARLAMENTO E LA SUPPLICA E’ PRESA IN CONSIDERAZIONE SOLO SE C’E’ TEMPO E SENZA IMPEGNO.

Risposta a L. De Magistris sulla “Difesa della Costituzione”

25 aprile 2009

Pochi giorni fa, G. Napolitano ha detto:
«.. la Costituzione non è residuato bellico» (cfr. “Il Messaggero” et al.)
Io scrissi: “E’ vero; infatti, non è stata varata durante la guerra, bensì dopo, per lottizzare adeguatamente il Paese, un po’ alla Mafia, un po’ al Vaticano, un po’ ai Komunisti, un altro pochetto ai Fascisti camuffati, un po’ ancora alle Lobbies faccendiere del Nord.
Un bel progetto, non c’è che dire!
Atto primo della incipiente pseudo-democrazia: i brogli elettorali per togliere di mezzo la Monarchia e mettere al suo posto un Presidente che fa NIENTE, conta NIENTE ma costa quanto o più di Buckingham Palace (se l’avessero difesa di più, la nostra Monarchia, forse oggi non saremmo in questa situazione!).
«Il 25 aprile è festa di tutti ..».
E’ ancora vero, e bravo il Giorgino!
Non serve a nulla, ma quando parla ogni tanto la dice giusta.
Per me però il 25 Aprile significa la vittoria degli Alleati sui Nazifascisti e questo casomai festeggio.
Comunque, abbiamo una bella bandiera, simbolo di purezza, di speranza e di coraggio (l’Inno nazionale fa un po’ schifo, ma io rimedio con la Marsigliese!).
Per il resto, aspetto ancora di vederla una Costituzione repubblicana e democratica di cui andar fieri.”

Ora, carissimo L. De Magistris, quando potrò eleggere separatamente il mio Presidente della Repubblica non-fantoccio e i miei max 200 rappresentanti al Parlamento tra le due sole possibili opzioni politiche, ché la realtà non ha più di due volti, Giudici e Procuratori tra gente che sa di Diritto e non di cavilli, quando potrò avere giustizia in tempi compatibili con la durata media della vita, quando non vedrò il mio Paese lottizzato da Partiti feccia, da Caste feccia e dal Sinedrio, quando le Leggi saranno poche e buone e non troppe e inutili, quando almeno questo vedrò, allora comincerò a riflettere sulla difendibilità della Costituzione.
Fino ad allora, mi limito a dire che l’unico a non avere il diritto di fare Riforme costituzionali è uno come Berlusconi, con il suo corredo di mafio-nazi-fascio-razzisti-faccendieri.